la gastronomia

La gastronomia è l’insieme delle tecniche e delle arti culinarie, ovvero il far buona cucina. In senso lato è la sintesi dello studio che mette in relazione la cultura con il cibo ed è quindi, una scienza interdisciplinare che coinvolge la biologia, l’agronomia, l’antropologia, la storia, la filosofia, la psicologia e la sociologia. Il primo trattato di gastronomia, in cui si configura l’immagine dell’intellettuale gastronomo, è probabilmente “La fisiologia del gusto” di Jean Anthelme Brillat-Savarin, testo del XIX secolo. I commerci hanno portato in Europa grandi quantità di “spezie”, particolarmente apprezzate, ricercate e costose, tali da produrre una vera e propria “follia delle spezie”. Le grandi corti e la nuova classe sociale borghese sono più attente nel ricercare il lusso, il piacere e la bellezza anche a tavola.  E’ a partire dal XIII sec. che in Europa si comincia a scrivere dettagliatamente di gastronomia.  Si racconta del cibo, e dei pranzi anche nei primi libri di racconti. Una novità assoluta è rappresentata dalle torte; ovviamente non le torte che immaginiamo oggi, ma piuttosto le quiché francesi o le torte salate nostrane. Il vino e l’olio sono prodotti fondanti della gastronomia mediterranea.

la tradizione gastronomica italiana

L’Italia ha un impressionante tradizione culinaria, con radici profonde che si è sviluppata nel corso dei secoli che passano indenni attraverso i cambiamenti politici e sociali. Negli ultimi anni c’è stato un notevole interesse per la gastronomia e l’enologia, e numerose associazioni sono interessate alla riscoperta e alla conservazione delle tradizioni regionali. Partendo dalla cucina etrusca, dai banchetti dell’antica Grecia e Bisanzio, in viaggio nell’antica Roma, tra i sapori della cucina ebraica e araba, possiamo dire che la la nostra realtà gastronomica ha subito nel suo percorso influenze tali da conferire costumi e modi di grande valore fino al Rinascimento. Gli italiani sono un popolo di buongustai che amano godere della buona tavola, assaporando i sapori e scoprendo le tradizioni, la storia e la cultura trasmesse attraverso cibo. L’Italia è ricca di prodotti gastronomici di grande valore per raffinati pranzi di lusso. Stranamente, il primo della lista è lo zafferano. La spezia più costosa al mondo deriva dai pistilli del fiore di Crocus, originario dell’Asia e dei paesi del Mediterraneo, ed è un elemento spesso usato in cucina, anche nei piatti della tradizione italiana come il risotto giallo.

la tradizione gastronomica francese

Per secoli, l’immagine della Francia è stata associata, attraverso la sua capitale, al lusso della tavola, secondo una visione unica che ancora prevale in gran parte tra gli intenditori stranieri. Ci sono pochi paesi che nel corso dei secoli hanno mostrato unaPaul Bocuse creatività simile in cucina, anche lo sviluppo di uno spirito di eccellenza per quanto riguarda il vino. Questa qualità è stata creata da interpreti sublimi. Prima, i cuochi di corte e dell’aristocrazia di Parigi, nel XVI secolo, poi artisti appassionati e geni del gusto come Vatel. Più tardi, con l’invenzione del ristorante, si sono affermati grandi cuochi mediatici, come Careme, Escoffier o Dubois. La tradizione culinaria francese presenta una varietà infinita di piatti e sapori che vanno dal classico cousine haute cousine du terroir alla nouvelle cucina più creativa. Da gustosi formaggi, dolci raffinati, ai vini, tra i migliori al mondo. Altre prelibatezze sono tipicamente crostacei francese, foie gras, Roquefort e Camembert, lumache, tartufi e champagne. Ogni regione ha le sue specialità e le sue ricette.